domenica 22 novembre 2009

Remarlable creatures: Le strane creature


Un plauso, va a Tracy Chevalier, che, con gran maestria ricostruisce la storia della prima paleontologa, Mary Anning, figlia d’ebanista, cresciuta in un piccolo paesino sulla costa meridionale del Sussex, dove ancora oggi è teatro di ritrovamenti paleontologi.

Una episodio singolare le caratterizzerà la vita, poco più che una poppante, sarà colpita da un fulmine, uccidendo la donna che la teneva fra le braccia e le due ragazze accanto a lei, Mary sarà l’unica sopravvissuta, e da bimbetta esile e malaticcia, diverrà una creatura vivace e con un’incredibile passione per le “strane creature” che raccoglierà lungo la spiaggia del suo villaggio del Dorset, Lyme Regis.

Ossa che utilizzerà, per sfamare i suoi fratelli, vendendole ai collezionisti, notorietà e fama, le saranno sottratte dai dotti “professoroni”d’Oxford, considerando, che, il contesto lavorativo dell’epoca, era dominato dagli uomini.

Un “outsider” guardata con sospetto dalla classe borghese, perchè libera e felice d’esserlo, che ha dedicato la sua vita alla ricerca dei fossili e all’amicizia con una delle due sorelle Philop, arrivate da Londra eleganti e alla moda.

Elizabeth, una venticinquenne nubile e colta che invece di comportarsi come una sfortunata zitella , al contrario considerando un vanto, il non "voler"/ “dover” civettare con gli uomini. Due donne di diversa estrazione sociale e distanti negli anni, si ritroveranno a condividere la stessa passione, pioniere, di questo nostro presente e futuro, in cui (si spera) non ci siano più limiti legati alla sessualità dell’individuo, per poter accedere a qualsiasi carica e professione, ma contando sulle effettive capacità!

A Mary Anning si dovrà la scoperta del primo cranio di Ictiosauro, che rese possibile, la radicale svolta negli studi dell'evoluzione che condusse Darwin a pubblicare nel 1859 “ L'origine delle specie”. Non male, vero?!?

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