tag:blogger.com,1999:blog-71239954442583553642024-03-13T07:52:46.852-07:00Ultimo libro letto?!?Consigli ed altro, su ciò che l’editoria nazionale e non, sforna nel quotidiano, per noi insaziabili divoratori di carta.Unknownnoreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-7123995444258355364.post-90246612397090333632011-05-18T08:29:00.000-07:002011-05-18T08:44:37.406-07:00Duri a Marsiglia<span style="font-style: italic; color: rgb(0, 153, 0);">L'autore Fusco Gian Carlo é un'anarchico, fuggito del fascismo in un' Italia fatta di pugnali e camice nere, in un mondo forse “fantastico”o forse reale.</span><br /><br /><span style="font-style: italic; color: rgb(0, 153, 0);">Narra con passione e destrezza le avventure del giovane “Charles Fiori”, in una Marsiglia governata da bande rivali, ma che sepperò mettere da parte le ostilità, per il "bene comune", contro il nazismo.<br />Definito noir, per gli argomenti trattati: prostituzione; droga; pistolettate e scazzotate; ma nulla di tutto ciò lascia un segno d'orrore nel lettore, paradossalmente si é affascinati da questo "mondo" in cui il giovane protagonista risulta essere sempre al di sopra di questi "uomini d'onore" , legato al suo amore per la letteratura.</span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7123995444258355364.post-3403652211223648452011-05-18T08:17:00.000-07:002011-05-18T08:19:30.076-07:00Nella cittadina dove il tempo si é fermato<p style="margin-bottom: 0cm; font-style: italic; color: rgb(0, 153, 0);">Battumil Hrabal nostalgico scrittore di lontani paesaggi, di alberi, strade, treni, profumi e di persone dall'animo complesso ma elementare al contempo, nel culto della terra.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; font-style: italic; color: rgb(0, 153, 0);"> Dipinge ad arte la solitudine del figlio unico dell'amministratore della fabbrica di birra, prima voce narrante, che con “occhi” d' adulto, descrive tutti i protagonisti della storia, dal cappellano, agli operai della fabbrica, intenti a prendere dei blocchi di ghiaccio dal fiume in un gelido inverno e l'accorgersi dell'esistenza di due mondi completamente differenti.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; font-style: italic; color: rgb(0, 153, 0);"> La conclusione della storia sarà affidata alla voce del padre, nel raccontare il momento più drammatico “il vedere morire lentamente il fratello” deciso a non voler più far parte di un mondo in cui le tradizioni, le feste, la musica ed i canoni di comportamento, di un antico impero, rendendo la vita più “dolce”, soffocate e rigettate dalla dittatura “rossa”...le risate delle signorine erano echi lontani....</p><span style="font-style: italic; color: rgb(0, 153, 0);"> Lo sguardo di zio Pepin rivolto a fissare il soffitto, mentre il corpo giaceva nel letto della casa di cura, anche il colore dei sui occhi era mutato... </span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7123995444258355364.post-21103879165304976612010-01-28T08:43:00.000-08:002010-01-28T09:27:22.963-08:00L'ipnotista<meta equiv="CONTENT-TYPE" content="text/html; charset=utf-8"> <title></title> <meta name="GENERATOR" content="OpenOffice.org 3.1 (Unix)"> <style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --> </style> <p style="margin-bottom: 0cm; font-family: georgia; color: rgb(0, 153, 0);"> <span style="color: rgb(0, 153, 0); font-family: lucida grande; font-style: italic;">Dopo una lunga pausa, rieccomi a l'opera, scritto con passione e bene, tanto da non far pesare le 580 pagine, la trama però è un po' troppo ricca di colpi di scena, ed il finale è aperto ad un eventuale seguito, c'è un passaggio poco chiaro, forse sarà da quello che ripartirà il nostro autore Lars Kepler.</span></p> <p style="margin-bottom: 0cm; font-family: lucida grande; color: rgb(0, 153, 0); font-style: italic;"> Tutto ruota tra due personaggi centrali, un commissario di polizia criminale, d'origine finlandese Joona Linna e il nostro ipnotista Erik Maria Bark, che dovrà ipnotizzare Josef Ek, unico testimone del massacro della sua famiglia, anche se le sue condizioni sono critiche, per cercare di ritrovare la sorella.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; font-family: lucida grande; color: rgb(0, 153, 0); font-style: italic;"> Corpi dilaniati e straziati dalla lama di un coltello, l'odio, la rabbia e la fredda ed attenta manovra con la quale l'assassino, mette fine a chiunque ostacoli i suoi piani, è inquietudine, e non sono da meno, i personaggi marginali che mostrano efferata crudeltà pur essendo degli “innocenti”, essere essere umano sa essere sin da piccolo diabolico e crudele, vittime e carnefici saranno messi a confronto, ed alcuni si scambieranno di ruolo, che sia dunque questa la nostra vera natura? </p> <p style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></p> Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7123995444258355364.post-54970692366923870882009-12-11T08:18:00.000-08:002009-12-11T08:25:42.879-08:00Veracruz<meta equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"><meta name="ProgId" content="Word.Document"><meta name="Generator" content="Microsoft Word 11"><meta name="Originator" content="Microsoft Word 11"><link rel="File-List" href="file:///C:%5CDOCUME%7E1%5CBruja%5CIMPOST%7E1%5CTemp%5Cmsohtml1%5C01%5Cclip_filelist.xml"><!--[if gte mso 9]><xml> <w:worddocument> <w:view>Normal</w:View> <w:zoom>0</w:Zoom> <w:hyphenationzone>14</w:HyphenationZone> <w:punctuationkerning/> <w:validateagainstschemas/> <w:saveifxmlinvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid> <w:ignoremixedcontent>false</w:IgnoreMixedContent> <w:alwaysshowplaceholdertext>false</w:AlwaysShowPlaceholderText> <w:compatibility> <w:breakwrappedtables/> <w:snaptogridincell/> <w:wraptextwithpunct/> <w:useasianbreakrules/> <w:dontgrowautofit/> </w:Compatibility> <w:browserlevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml> <w:latentstyles deflockedstate="false" latentstylecount="156"> </w:LatentStyles> </xml><![endif]--><style> <!-- /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} @page Section1 {size:595.3pt 841.9pt; margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm; mso-header-margin:35.4pt; mso-footer-margin:35.4pt; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} --><br /></style><p style="color: rgb(0, 102, 0);font-family:lucida grande;" class="MsoNormal"><span style=""> </span></p> <p style="color: rgb(0, 102, 0); font-style: italic;font-family:lucida grande;" class="MsoNormal">Una<span style=""> </span>natura umana spietata e sanguinaria, l’avidità del potere, Michel de Grammont, avrà il suo primo impulso scomposto e incontrollabile, uccidendo la sua prima vittima, all’età di 14 anni, un ufficiale militare, perché<span style=""> </span>si era dimostrato poco cortese e privo di buone maniere nel corteggiare sua sorella.</p> <p style="color: rgb(0, 102, 0); font-style: italic;font-family:lucida grande;" class="MsoNormal"><span style=""> </span><span style=""> </span>Si arruolò con il grado di capitano nella flotta di Luigi XIV, per non essere processato per l’omicidio dell’ufficiale, e da subito capì di dover continuare a “dissetare la sua sete di potere”, e l’unico modo era dar sfogo alla sua anima nera, disertò per unirsi ai filibustieri della Tortuga.</p> <p style="color: rgb(0, 102, 0); font-style: italic;font-family:lucida grande;" class="MsoNormal"><span style=""> </span>Nel 1683 invase l’isola di Vera Cruz ricavandone un immenso bottino, ma le sue gesta non si fermarono qui ed il sangue versato non lo soddisfò mai a pieno, solo la “Natura” riuscì a fermare tale ferocia, <span style=""> </span>di lui e parte del suo tesoro, si persero le tracce dopo una<span style=""> </span>tempesta nel 1686.</p> <p style="color: rgb(0, 102, 0); font-style: italic;font-family:lucida grande;" class="MsoNormal">Questo secondo volume della serie dedicata da Valerio Evangelisti alla figura dei pirati, la si potrebbe equiparare al mondo della finanza, in cui gli stati, grazie a leggi ad hoc, proteggono i loro “squali”, all’ epoca, fu <span style=""> </span>grazie all’escamotage della "lettera di corsa e rappresaglia" , che concedeva ai proprietari di navi mercantili di poter <span style=""> </span>reagire, attaccando a loro volta il nemico per rifarsi delle perdite. Col tempo i sovrani si resero conto che questo poteva essere un mezzo efficace per contrastare i commerci delle potenze rivali in tempo di guerra. </p> <p style="color: rgb(0, 102, 0);font-family:lucida grande;" class="MsoNormal"><span style=""> </span></p> Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7123995444258355364.post-55702715690369116722009-11-25T12:33:00.000-08:002009-11-25T12:45:09.954-08:00Lilith<meta equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"><meta name="ProgId" content="Word.Document"><meta name="Generator" content="Microsoft Word 11"><meta name="Originator" content="Microsoft Word 11"><link rel="File-List" href="file:///C:%5CDOCUME%7E1%5CBruja%5CIMPOST%7E1%5CTemp%5Cmsohtml1%5C01%5Cclip_filelist.xml"><!--[if gte mso 9]><xml> <w:worddocument> <w:view>Normal</w:View> <w:zoom>0</w:Zoom> <w:hyphenationzone>14</w:HyphenationZone> <w:punctuationkerning/> <w:validateagainstschemas/> <w:saveifxmlinvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid> <w:ignoremixedcontent>false</w:IgnoreMixedContent> <w:alwaysshowplaceholdertext>false</w:AlwaysShowPlaceholderText> <w:compatibility> <w:breakwrappedtables/> <w:snaptogridincell/> <w:wraptextwithpunct/> <w:useasianbreakrules/> <w:dontgrowautofit/> </w:Compatibility> <w:browserlevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml> <w:latentstyles deflockedstate="false" latentstylecount="156"> </w:LatentStyles> </xml><![endif]--><style> <!-- /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; 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font-style: italic; text-align: justify;font-family:lucida grande;" class="MsoNormal"><span style="font-size:100%;"><span style=""> </span><span style=""> </span><b>Lilith</b> , di Luca Enoch edito dalla Sergio Bonelli Editore, una cronokiller inviata nel tempo, che cambierà<span style=""> </span>di volta in volta il periodo storico, per rintracciare ed uccidere determinate persone, anche se innocenti o dovrà <span style=""> </span>donarsi <span style=""> </span>sessualmente per raggiungere il suo obiettivo, salvare l'umanità da un futuro di distruzione, non a caso le origine del suo nome, derivino da un demone femminile, ritenuto portatore di disgrazie, malattia e morte al suo passaggio.</span></p><p style="color: rgb(0, 102, 0); font-style: italic; text-align: justify;font-family:lucida grande;" class="MsoNormal"><span style="font-size:100%;"> Da non perdere il numero 3, ci troviamo nella prima guerra mondiale, sul fronte italiano, poco prima della disfatta, più che Battaglia di Caporetto, <span style=""> </span>il personaggio di Matiz ricalca la figura di Silvio Ortis, giovane alpino, processato <span style=""> </span>e condannato a morte, per aver discusso, un ordine d'attacco suicida impartito da un suo superiore, e con lui saranno giustiziati: Basilio Matiz, Giovan Battista e Angelo Massaro, per non dimenticare.</span></p> <p style="color: rgb(0, 102, 0);font-family:lucida grande;" class="MsoNormal"><span style="font-size:100%;"><o:p> </o:p></span></p> Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7123995444258355364.post-86759388922420656762009-11-24T06:11:00.000-08:002009-11-24T07:02:21.622-08:00AltaiS<span style="color: rgb(0, 102, 0); font-style: italic;font-family:lucida grande;font-size:130%;" >bircio poco attenta il giornale, distratta da una buona selezione musicale, e nel togliermi gli occhiali, la mano si poggia , sul dorso della copertina di Atlai, è stata una gradevole sorpresa, il collettivo di scrittori Wu Ming, ha saputo riprendere l’epoca ed il filo conduttore di Q, romanzo ambientato nel 16esimo secolo in Europa centrale, durante le sommosse contadine e rivolte popolari che per poco, non fecero slittare la Riforma protestante, prima di essere messe a tacere, nel sangue con il consenso di Lutero, senza cadere nell'errore, di un eventuale ripetere la storia del primo.</span><span style="color: rgb(0, 102, 0); font-style: italic;font-family:lucida grande;font-size:130%;" ><br />In Altai spiccano due figure Giuseppe Nasi, nemico e spauracchio d'Europa, potente giudeo che dal Bosforo, nominato Signore di Tiberiade, con l'obbiettivo esplicito di reinsediare gli ebrei e incoraggiare i commerci, portò gli ottomani in guerra contro la Repubblica di Venezia, che perse l'isola di Cipro; e dell’ uomo che si mise in viaggio, per l'ultimo appuntamento con la storia, unico elemento identificativo era una moneta portata al collo ricordo del Regno dei Folli…da leggere tutto d’un fiato per voi insaziabili divoratori di carta.</span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7123995444258355364.post-43508255330005664422009-11-22T13:37:00.000-08:002009-11-22T14:08:07.777-08:00Remarlable creatures: Le strane creature<meta equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"><meta name="ProgId" content="Word.Document"><meta name="Generator" content="Microsoft Word 11"><meta name="Originator" content="Microsoft Word 11"><link rel="File-List" href="file:///C:%5CDOCUME%7E1%5CBruja%5CIMPOST%7E1%5CTemp%5Cmsohtml1%5C01%5Cclip_filelist.xml"><!--[if gte mso 9]><xml> <w:worddocument> <w:view>Normal</w:View> <w:zoom>0</w:Zoom> <w:hyphenationzone>14</w:HyphenationZone> <w:punctuationkerning/> <w:validateagainstschemas/> <w:saveifxmlinvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid> <w:ignoremixedcontent>false</w:IgnoreMixedContent> <w:alwaysshowplaceholdertext>false</w:AlwaysShowPlaceholderText> <w:compatibility> <w:breakwrappedtables/> <w:snaptogridincell/> <w:wraptextwithpunct/> <w:useasianbreakrules/> <w:dontgrowautofit/> </w:Compatibility> <w:browserlevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml> <w:latentstyles deflockedstate="false" latentstylecount="156"> </w:LatentStyles> </xml><![endif]--><style> <!-- /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; 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<br /><span style="" lang="EN-GB"><span style="color: rgb(0, 153, 0); font-style: italic;font-family:lucida grande;" ></span><o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal"><span style="" lang="EN-GB"><o:p> </o:p></span></p> <p style="color: rgb(0, 153, 0); text-align: justify;" class="MsoNormal">Un plauso, va a Tracy Chevalier, che, <span style=""> </span>con gran maestria ricostruisce la storia della prima paleontologa, Mary Anning, figlia d’ebanista, cresciuta in <span style=""> </span>un piccolo paesino sulla costa meridionale del Sussex, dove ancora oggi è teatro di ritrovamenti paleontologi.</p><div> </div><p style="color: rgb(0, 153, 0); text-align: justify;" class="MsoNormal"><span style=""> </span>Una episodio singolare le caratterizzerà la vita, poco più che una poppante, sarà colpita <span style=""> </span>da un fulmine, uccidendo la donna che la teneva fra le braccia e le due ragazze accanto a lei, Mary sarà l’unica sopravvissuta, e da bimbetta esile e malaticcia, diverrà una creatura vivace e con un’incredibile passione per le “strane creature” che raccoglierà lungo la spiaggia del suo villaggio del Dorset, Lyme Regis.</p><div style="text-align: justify;"> </div><p style="color: rgb(0, 153, 0); text-align: left;" class="MsoNormal">Ossa che utilizzerà, per sfamare i suoi fratelli, vendendole ai collezionisti, notorietà e fama, le saranno sottratte <span style=""> </span>dai dotti “professoroni”d’Oxford, considerando, che,<span style=""> </span>il contesto lavorativo dell’epoca, era <span style=""> </span>dominato dagli uomini.
<br /></p><p style="color: rgb(0, 153, 0); text-align: justify;" class="MsoNormal">Un “outsider” guardata con sospetto dalla classe borghese, perchè libera e felice d’esserlo, <span style="">che ha dedicato la sua </span>vita alla ricerca dei fossili e all’amicizia con una delle due sorelle Philop, arrivate da Londra eleganti e alla moda.</p><div style="text-align: justify;"> </div><p style="color: rgb(0, 153, 0); text-align: justify;" class="MsoNormal"> Elizabeth, una venticinquenne nubile e colta che invece di <span style=""> </span>comportarsi come una sfortunata zitella , al contrario considerando un<span style=""> </span>vanto,<span style=""> il </span>non "voler"/ <span style=""></span> “dover” civettare con gli uomini. Due donne di diversa estrazione sociale e distanti negli anni, si ritroveranno a condividere la stessa passione,<span style=""></span><span style=""></span> pioniere, di questo nostro presente e futuro, in <span style=""> </span>cui (si spera) non ci siano più limiti legati alla sessualità dell’individuo, per poter accedere a qualsiasi carica e professione, ma contando sulle effettive capacità!
<br /></p><div style="text-align: justify;"> </div><p style="color: rgb(0, 153, 0); text-align: justify;" class="MsoNormal"><span style=""> </span>A Mary Anning <span style=""> </span>si dovrà la<span style=""> </span>scoperta del primo cranio di Ictiosauro,<span style=""> </span>che rese<span style=""> </span>possibile, la radicale svolta negli studi dell'evoluzione che condusse Darwin a pubblicare nel 1859 “ L'origine delle specie”. Non male, vero?!?</p><div style="text-align: justify;"> </div><p style="color: rgb(0, 153, 0); text-align: justify;" class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p> Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7123995444258355364.post-58489479584901177202009-11-18T06:20:00.000-08:002009-11-21T08:33:19.256-08:00Che la festa cominci<meta equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"><meta name="ProgId" content="Word.Document"><meta name="Generator" content="Microsoft Word 11"><meta name="Originator" content="Microsoft Word 11"><link rel="File-List" href="file:///C:%5CDOCUME%7E1%5CBruja%5CIMPOST%7E1%5CTemp%5Cmsohtml1%5C01%5Cclip_filelist.xml"><!--[if gte mso 9]><xml> <w:worddocument> <w:view>Normal</w:View> <w:zoom>0</w:Zoom> <w:hyphenationzone>14</w:HyphenationZone> <w:punctuationkerning/> <w:validateagainstschemas/> <w:saveifxmlinvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid> <w:ignoremixedcontent>false</w:IgnoreMixedContent> <w:alwaysshowplaceholdertext>false</w:AlwaysShowPlaceholderText> <w:compatibility> <w:breakwrappedtables/> <w:snaptogridincell/> <w:wraptextwithpunct/> <w:useasianbreakrules/> <w:dontgrowautofit/> </w:Compatibility> <w:browserlevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml> <w:latentstyles deflockedstate="false" latentstylecount="156"> </w:LatentStyles> </xml><![endif]--><style> <!-- /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} span.tcorpotesto {mso-style-name:tcorpotesto;} @page Section1 {size:595.3pt 841.9pt; margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm; mso-header-margin:35.4pt; mso-footer-margin:35.4pt; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} --> </style><!--[if gte mso 10]> <style> /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;} </style> <![endif]--> <p class="MsoNormal">
<br /></p> <p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal"><span style=""> </span><span style="color: rgb(0, 102, 0); font-style: italic;font-family:lucida grande;font-size:100%;" >Ritroviamo un Niccolò Ammaniti, allegorico e grottesco, in cui la realtà viene stravolta dall’assurdo, il tutto ruota attorno a tre personaggi: </span><span style="color: rgb(0, 102, 0); font-style: italic;font-family:lucida grande;font-size:100%;" class="tcorpotesto" >Saverio Moneta, il leader della setta ormai in declino “Le Bestie di Abaddon”; un giovane scrittore romano Fabrizio Ciba in cerca di qualche notizia che lo salvi da un imminente rimpiazzo dal suo editore stanco d’attendere un “lavoro” mai espresso, <span style=""> </span>e per concludere, Sasà Chiatti <span style=""> </span>un </span><span style="color: rgb(0, 102, 0); font-style: italic;font-size:100%;" > immobiliare </span><span style="color: rgb(0, 102, 0); font-style: italic;font-family:lucida grande;font-size:100%;" >imprenditore arricchitosi grazie alla speculazione edilizia</span><span style="color: rgb(0, 102, 0); font-style: italic;font-family:lucida grande;font-size:100%;" class="tcorpotesto" >, sopraggiunto a Roma in cerca di approvazione e fama; per ottenerli ha un solo mezzo, i soldi, con i quali acquisterà uno dei parchi più belli di Roma, Villa Ada, e organizzerà la festa più spettacolare che la capitale possa ricordare. Il parco verrà popolato da animali esotici, gru, ippopotami, elefanti indiani e tigri albine,il tutto si concluderà in un vortice, di sangue, terra ed acqua, <span style=""> </span>molto Pulp!!!!</span></p> <p style="color: rgb(0, 102, 0); font-style: italic;font-family:lucida grande;" class="MsoNormal"><span style="font-size:100%;">Non volendo identificare i personaggi del suo libro e lasciando a “noi insaziabili divoratori di carta”, </span><span style="font-size:100%;"> </span><span style="font-size:100%;">libero spazio all’immaginazione, si potrebbe di sicuro dire, che al nostro autore stia a cuore, uno dei “polmoni verdi” di Roma tra i più belli, “Villa Ada, che ahimè è mal gestita, considerando che al suo interno ospita una popolazione faunistica </span><span style="font-size:100%;"> </span><span style="font-size:100%;">abbastanza ricca, grazie all'ampiezza del comprensorio e alla vicinanza al Tevere, sono presenti molti scoiattoli, talpe, ricci, conigli selvatici, istrici, e ricche comunità di uccelli. La flora è estremamente varia, ed è in prevalenza
<br /></span></p><p style="color: rgb(0, 102, 0); font-style: italic; text-align: justify;font-family:lucida grande;" class="MsoNormal"><span style="font-size:100%;"> di origine antropica, l'essenza prevalente è il Pino domestico specie indigena che caratterizza in generale il paesaggio di Roma. </span><span style="font-size:100%;"> </span><span style="font-size:100%;">Nella villa si trovano inoltre grandi individui arborei, posizionati in modo da costituire punti focali del paesaggio. All'interno della villa è presente anche una rarissima metasequoia, un abete acquatico importato dal Tibet nel 1940.</span></p> <p style="color: rgb(0, 102, 0); font-style: italic;font-family:lucida grande;" class="MsoNormal"><span style="font-size:100%;">Che sia dunque un ammonimento a chi vuol deturpare un luogo d’incanto, se si tiene conto della volontà, da parte del Comune e del II Municipio della città (nella cui area rientra la villa), di alloggiare un Museo del Giocattolo nelle ex Scuderie Reali, situate nella zona di verde più intatta del parco, fatto che comporterebbe, l'abbattimento di numerosi alberi; a voi larga sentenza!</span></p> Unknownnoreply@blogger.com0